Mostra del ’68

l 1968, tra Milano e il mondo. Una narrazione attraverso le diverse forme di comunicazione elaborate in anni di grande fervore creativo.Un racconto per immagini, a partire dagli scatti del grande fotoreporter Uliano Lucas, che ci restituisce in presa diretta il clima di quegli anni.Una traccia visiva degli insegnamenti che questi movimenti hanno prestato alle attività di comunicazione e al design contemporaneo.La narrazione si snoda attraverso i materiali provenienti dagli archivi della Fondazione ISEC, istituzioni pubbliche e private e collezionisti.
Dai giornali scolastici – come ad esempio La Zanzara del liceo Parini – volantini e fogli volanti, replicati grazie al ciclostile, dazebao, manifesti, scritte murali, slogan e cartelli, fino a modalità più strutturate come riviste e libri che diedero voce alla protesta di quel periodo. Si parte quindi dalla velocità ed essenzialità del segno per concentrarsi sui contenuti, e arrivare progressivamente a dare sempre più spazio all’immagine e ai colori, recependo stimoli e influenze dall’underground e dalla controcultura.
Un 1968 di carta e di carte, accostato a filmati, registrazioni video e fotografie che intendono raccontare anche la realtà delle assemblee, specchio della dimensione parlata e corale di quegli anni.


Durante questa mostra mi sono resa conto come con il tempo la voglia di fare, di rivoluzionare e lottare per i nostri sogni si è via via dissolta. Non c’è più la solidarietà di una volta, ma posso dire che con l’arrivo delle nuove tecnologie anche noi stiamo cercando di diffondere, anche se a volte in maniera negativa, le giuste informazioni. In questo periodo stiamo vivendo gli scontri e rivolte per i cambiamenti climatici ed è un po’ come se la storia si stesse ripetendo e speriamo che come allora, anche adesso otterremo qualche risultato.