Questa è la mia storia.

Eccomi qui!

Mi chiamo Asia Signorelli.

Mi fa un po’ strano presentarmi, mi sembra di essere tornata al primo giorno di scuola.

Ho scelto l’istituto tecnico in grafica e comunicazione dopo aver provato il liceo delle Scienze Umane.

Ho scoperto quanto la grafica sia una disciplina fantastica, negli anni ne ho compreso le potenzialità tanto che ora sono in grado di esprimere tramite essa tutta la mia personalità. Allo stesso modo è successo con la fotografia, fondamentale per archiviare un ricordo, uno sguardo, un momento della tua vita che rivivrai quando vorrai, guardando un’immagine.

Di difetti ne ho molti, ad esempio non sono sempre positiva, anzi il più delle volte risulto paranoica e negativa, ma, nonostante tutto, cerco di andare oltre all’ansia e all’agitazione. Non sempre è stato facile abbattere l’ansia, ma crescendo ho imparato a farci i conti e a non farmi dominare da essa.

Nella mia vita spero di aver successo, ma soprattutto mi auguro fortemente di trovare il lavoro della vita, per il quale sarei disposta a qualunque sacrificio.

È da tre anni che oltre a seguire la scuola, mi sto mettendo alla prova nel mondo lavorativo, infatti, solo così mi rendo conto di quanto sia diverso portare avanti entrambi i percorsi.

A scuola bisogna comportarsi da studente, seguire le lezioni, dare buoni risultati, ma abbiamo sempre qualcuno che ci guida durante tutto il nostro percorso.

A lavoro siamo soli, ci siamo noi e il nostro datore di lavoro, o magari abbiamo come interfaccia la clientela e i colleghi.

Non è sempre così positivo, bisogna essere responsabili e maestri di noi stessi.

La verità è che fa paura crescere, adattarsi ad un nuovo stile di vita, intraprendere un’esperienza lavorativa a pieno.

Mi piacerebbe diventare designer di moda, però, momentaneamente, non sono ancora sicura delle mie scelte.

Non è semplice capire cosa si vuole diventare per tutta la vita, so solo che bisogna buttarsi e rischiare.

In questi tre anni sono cresciuta grazie alle esperienze lavorative già provate, sono più responsabile e meno insicura di me stessa.

Ho anche iniziato a vedere la scuola come uno strumento fondamentale per il mio futuro, se prima era semplicemente “obbligatoria”, ora, secondo il mio parere, è importantissimo proseguire con gli studi.

È bene acculturarsi, andare sempre oltre e saper sempre di più.

Più si è prepararti alla vita, meno sforzi si faranno.

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