IO

Generalmente si tende a distinguere l’Io personale da quello professionale, ma nel mio caso condividono.

Quella del parrucchiere è una professione che fa e ha sempre fatto parte di me. Quando ero bambino mi divertivo a giocare con i capelli delle altre persone ed ora cerco di tenermi sempre aggiornato sulle novità del momento, in attesa di affrontare ciò che sarà il mio lavoro.

La svolta decisiva, il momento in cui ho capito realmente che questa era la strada che volevo intraprendere, è stato tre anni fa. Quando decisi di abbandonare quello che era un semplice negozio di paese per trovare un salone attento alle tendenze, dove la professionalità e la cura della bellezza sono al primo posto.

Come un bambino in un negozio di dolci, l’attimo in cui ho varcato la soglia di questo tempio della bellezza, ho sentito una sensazione strana: l’ambiente stesso, così caldo e confortevole, mi affascinava. Capii subito come quel mondo mi fosse sempre appartenuto.

Da quel giorno il desiderio di conoscere e applicarmi in questo ambito è cresciuto sempre più. Ho cercato delle figure che potessero aiutarmi e ispirarmi, trovando delle persone competenti e professionali.

Dalle mie piccole capacità ho avuto un riscontro positivo e la sicurezza che, senza dubbio, questo mestiere è adatto a me.

Ciò che più mi soddisfa ed emoziona di questa professione è la valorizzazione della bellezza, rendere soddisfatte e felici le persone.

I clienti si aspettano di essere capiti, si aspettano che le loro necessità siano appagate e i loro desideri esauditi.

Come viene descritto dagli psicologi Marco Costa e Leonardo Corazza: “La cliente compra un beneficio, non un prodotto oppure un servizio. Le donne che vanno dal parrucchiere, in realtà comprano bellezza.”

Il corso di studi che ho frequentato, anche se apparentemente incoerente con le mie aspirazioni, mi ha in realtà permesso di sviluppare un senso estetico che sarà utile per la mia professione futura.

Terminata la scuola, mi iscriverò a un’accademia professionale che mi formi adeguatamente nel campo che amo.

Il mio sogno è quello di poter crescere e lavorare a Londra, una città attenta alle innovazioni e se la fortuna sarà dalla mia parte, diventare un hairstylist di successo. Del resto, le grandi imprese non avvengono mai nelle comodità, ma nelle difficoltà.

Questo sono e sarò io.