Chiunque tu sia, benvenuto! Se sei finito qui a leggere la mia presentazione è perché, per qualche ragione, il mio nome ha suscitato il tuo interesse a scoprire chi sono, quindi… bando alle chiacchiere e cominciamo.

Mi chiamo Asil, sono nata il 5 luglio del 1999 presso l’ospedale di Treviglio e vivo a Cologno Al Serio. Come avrai notato (o forse no) il mio nome non ha origini italiane ma palestinesi. Questo mio biculturalismo mi ha sempre accompagnata fin dalla nascita e continuerà a farlo per sempre.

Voglio soffermarmi su ciò che mi ha portato a percorrere gli studi di grafica pubblicitaria.

Fin da piccola mi sono sempre chiesta come si realizzassero le pubblicità, i fotomontaggi, gli spot televisivi: sono sempre stata attratta dalla fotografia, dal cinema e dalla tecnologia che sta loro dietro.

C’è un evento che più di tutti ha segnato le mie scelte. Avevo circa cinque anni. Ero ammalata. La febbre a 39°C mi faceva stare malissimo. Continuavo a piangere. Mio padre allora, per distrarmi e alleviare un po’ la mia sofferenza, prese la sua macchina fotografica: mi scattò una foto e, subito dopo, la stampammo insieme. La gioia che provai nel compiere con mio padre tutte le operazioni, dallo scatto alla stampa, mi fece passare la febbre (o forse no) e ha segnato l’inizio della mia passione.

Così, a 12 anni, nel momento di scegliere la scuola superiore, avevo già chiara la strada che volevo intraprendere e non vedevo l’ora di iniziarla. Ricordo che quando partecipai all’open-day presso l’istituto Zenale e Butinone, che poi avrei frequentato, rimasi sorpresa nel vedere quanto fosse creativo il lavoro di un grafico.

Oggi posso dire di essere soddisfatta della mia scelta e non me ne pento. Tutto ciò che ho imparato a scuola mi è stato utile. So per certo che qualsiasi strada intraprenderò, mi accompagnerà quella creatività che in questi anni ho provato a coltivare.