Mi chiamo Clara, ho 19 anni e sto frequentando il 5° anno di grafica e comunicazione nell’istituto Zenale e Butinone a Treviglio.

Guardando le foto della mia infanzia, mi accorgo di quanto sono cambiata, ma anche di quanto io sia rimasta simile ad allora. Scrutando nell’album delle foto, ricordo che ero una bambina timida, che grazie allo sport è cresciuta e ha preso coscienza di se stessa; nelle foto rivedo la bambina che ad atletica andava forte e spesso vinceva, la bambina che giocava a calcio anche se era uno sport maschile, la ragazza che giocava e gioca a pallavolo, tutte esperienze che mi hanno fatto capire che bisogna impegnarsi senza arrendersi, anche in caso di sconfitta non ti devi arrendere, è più facile dire “tanto non ce la faccio” piuttosto che dire “mi impegno”; con l’aiuto dei miei genitori, soprattutto di mia mamma, sono arrivata a capire questi concetti. Guardando le foto vedo che sono maturata sia fisicamente che mentalmente, so che devo fare ancora molta strada per poter capire meglio la vita, ma so anche che non finirò mai di crescere e di imparare perché non arriverò mai ad un momento in cui si smetterò di maturare.

 

Anche la scuola è stata ed è una parte importante della mia vita, in particolare questi cinque anni di superiori che mi hanno aiutato a scoprire il mondo della grafica e della fotografia a cui mi sono appassionata e che voglio continuare a studiare andando all’università, e laurearmi, per poi lavorare nel settore. La scuola mi ha fatto scoprire e imparare ad usare software che ho potuto utilizzare nell’esperienza come aiuto fotografa e poi fotografa nell’ambito sportivo con la squadra di basket di Treviglio in serie A2, in cui ho potuto approfondire il lavoro di un fotografo, che non deve limitarsi a scattare qualche fotografia, ma fare attenzione a quali foto scattare, a modificarle e ad inviarle con la giusta risoluzione su un canale adeguato.