Una delle poche cose, anzi forse la sola che io so di certo è questa: che mi chiamo Sara Veneruso

e che sono nata il 13 novembre, a Milano, e frequento l’ultimo anno dell’Istituto grafico Zenale

e Butinone.
Ma chi sono per davvero? Difficile dirlo. Conoscersi e comprendersi è lo scopo della vita, penso.

Ma due o tre cose che so di me ve le posso raccontare.

Sono particolarmente legata al lago Maggiore, il mio luogo d’infanzia dove riesco a staccare dalla quotidianità ed uscire dagli schemi della routine.

Sono sempre stata interessata al mondo della grafica. Mi attrae in particolare il lavoro dell’interior design: non solo quello degli spazi fisici, ma anche quello degli spazi mentali. Infatti ho un debole anche per lo studio della psicologia, per merito del mio autore preferito: Paolo Crepet.
L’atletica è sempre stata il mio sport. Questa passione mi ha insegnato a credere in me stessa,

a essere determinata e a inseguire ogni traguardo affrontando sconfitte e delusioni, a riconoscere

e gestire tutte le emozioni.
Pur essendo giovane credo di aver imparato il significato della parola “sacrificio”: grazie ad esso

ho raggiunto grandi soddisfazioni.
Affacciarmi al mondo del lavoro, attraverso l’esperienza dello stage, mi ha permesso di prendere parte a un progetto di realizzazione packaging di prodotti biologici, ampliando le mie conoscenze

di Illustrator, il software grafico che preferisco.
Sono ambiziosa e piena di speranze per il mio futuro. Voglio scoprire ancora tanto dal mio viaggio.